Era il 18 marzo 1981 quando, in seconda serata, andava in onda la prima puntata di "Quark". La trasmissione di Piero Angela destinata a diventare sempre più popolare, e dal 1995 diventata "SuperQuark", con una durata maggiore e una nuova formula.

Compie, dunque, 40 anni lo storico programma di divulgazione scientifica, tecnologica, naturalistica, alimentare, umanistica alla portata di tutti.

"La scienza - racconta il 92enne Angela, principe dei divulgatori scientifici in tv, 12 lauree honoris causa, medaglia d'oro per la cultura italiana - è capire tutto. Cerchiamo di essere ottimisti: il Covid finirà e tornerà la vita normale".

Non esiste una puntata di "Quark" alla quale Angela è più affezionato: "Sono come figli, impossibile preferirne uno. Se dovessi guardare alla mia vita, non la cambierei: il lavoro mi ha permesso di incontrare tantissime persone e avere tante soddisfazioni dal pubblico", spiega il noto conduttore.

Guardando al futuro, a 8 lustri dall'avvio della fortunata trasmissione, Angela dice: "Il mio erede oggi? Non mio figlio - prosegue sorridendo -. Lui si occupa di altre cose, ha fatto anche lui divulgazione. Ha una formazione scientifica: si è laureato in scienze naturali, poi ha fatto il ricercatore per molte campagne di scavo in Africa e altrove. Ha iniziato a fare divulgazione ed è stato attratto sia dalla paleontologia che dalla archeologia, e dall'archeologia fino all'arte. Fa tutt'altro. Ci sono dei giovani che stanno crescendo e che abbiamo arruolato in 'Superquark+' per RaiPlay. Abbiamo fatto due serie da 10 puntate: ne faremo una terza".

Secondo Angela i più bravi a fare divulgazione scientifica "non sono coloro che hanno lauree scientifiche, ma laureati in filosofia della scienza".

Oggi Angela non smette di appassionarsi ed è pieno di idee: "Il segreto della giovinezza è mantenere la curiosità e avere progetti, anche piccoli. Finalmente farò un disco, uscirà dopo l'estate: ci saranno dei brani che eseguirò al pianoforte e altri suonati con un piccolo gruppo jazzistico", spiega.

(Unioneonline/v.l.)
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