"Pronto ragazze? Laura Pausini ha scelto voi per il suo nuovo videoclip".

È così grande la sorpresa da sembrare uno scherzo. Invece, no. Passa una settimana e le Mymisses sono a Roma per girare le riprese. E per la rock band sarda e tutta al femminile si aprono così le porte dello show biz internazionale.

Reduci dalla trasferta al Dedolor Music Headquarter di Rovellasca, Como, per la prima tappa in esterna del tour "Straight On My Way", il quartetto è anche tra le dieci band finaliste del Radiolina Showcase.

Ma dopo due anni passati a girare la Sardegna picchiando duro sulle note delle loro canzoni, Laura Sau, Stefania Cugia, Marta Camba e Giorgia Pillai, ora, sono le coprotagoniste del video "Frasi a metà", uno dei brani dell'ultimo album della Pausini, "Fatti sentire". Da una parte l'hard rock/alternative metal delle Mymisses, dall'altra il melodico nazional-popolare della cantante.

Una collaborazione che ha dell'incredibile.

"Solo se si guarda a questo scambio artistico con pregiudizio. La produzione cercava una rock band femminile per la canzone che è considerata la più rock dell'album. Noi saremo in scena esattamente come siamo: con il nostro look, i nostri strumenti. Siamo state scelte tra una ventina di gruppi femminili, direttamente da lei".

Una bella soddisfazione, no?

"La sua musica non è il nostro genere di riferimento, questo è chiaro. Ma Laura è una grande artista. Siamo rimaste impressionate dalla professionalità e disponibilità con cui ci ha accolte".

Non temete per la vostra immagine di rockettare dure e pure?

"In realtà no. Non abbiamo intenzione di cambiare il nostro genere, ma non ci piacciono le categorie nette. Si tratta appunto di una collaborazione, uno scambio artistico, con l'artista italiana più conosciuta al mondo. La varietà e la possibilità di fare nuove esperienze: non è anche questo il bello della musica?".

Come vi hanno scovate?

"Il primo contatto è stato su Facebook. Abbiamo ricevuto un messaggio dalla casa di produzione video Run Multimedia. C'era scritto: 'Ragazze abbiamo qualcosa per voi!'. Ma dopo dieci minuti c'è stato subito il primo contatto telefonico".

E dopo la telefonata cosa è successo?

"Non riuscivamo a crederci. Ma una volta realizzato che non si trattava di uno scherzo lo abbiamo detto alle nostre famiglie. Tutti sono rimasti senza parole, con le lacrime agli occhi".

Avete accettato subito la proposta?

"Sì, non ci abbiamo pensato due volte. È una grande occasione per noi. Per farci conoscere e promuovere la nostra musica. Nel video siamo riprese esattamente come siamo: con i nostri vestiti, con la nostra grinta, quella che normalmente ci caratterizza sul palco durante i nostri concerti".

Come vi siete presentate a Roma?

"Con i nostri cd e un barattolo di miele sardo... Scherzi a parte, grazie a questa bellissima esperienza, abbiamo scoperto che Laura ama tantissimo il rock e la Sardegna".

Il video è appena uscito: un giudizio a caldo?

"Guardarlo è stata la prima cosa che abbiamo fatto, appena atterrate a Cagliari. Ci ha emozionate tantissimo. Il risultato finale è esattamente come ci aspettavamo: rock, carico di energia, rappresentativo di ciò che siamo. Vogliamo fare i complimenti al regista Gaetano Morbioli per il super lavoro di produzione. Siamo orgogliose di aver lavorato con uno dei registi più importanti del panorama internazionale".

Cinzia Isola
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