"Non farò più dischi di inediti perché è molto faticoso e poi non si vende". E' perentoria Ornella Vanoni, mentre presenta 'Meticci (io mi fermo qui)', ovvero quello che nei programmi sarà il suo ultimo album di canzoni nuove della carriera. Ultimo album in assoluto, no, perché già si pensa ad un cofanetto che potrebbe arrivare il prossimo anno, ma la strada delle canzoni nuove da confezionare con tanto di lavoro in studio, per la voce delle nuove 'Basta poco' , 'La donna dai capelli blu mare e 'Terra nera', sembra essere arrivata alla sua tappa finale.

"Per portare a termine questo lavoro abbiamo impiegato un anno e mezzo - ha raccontato la cantante che ha convocato la stampa in un ristorante lungo i binari della più antica delle stazioni ferroviarie milanesi, Porta Genova - Non avevo mai voglia di andare in studio di registrazione perché ero triste: mi chiedevo perché andare a fare un disco se poi il prodotto non si vende".

Il significato dell'album, come lo interpreta la titolare, è qualcosa che va oltre il significato di mescolanza di razze e generi.

"Meticci - racconta - sono tutte quelle persone che sono difficili da catalogare. In genere tutti gli artisti sono dei meticci".

Anticipato in radio dal singolo 'Basta poco', l'album con le sue tredici tracce totali contiene anche qualche collaborazione, tra nomi nuovi della musica italiana e personaggi più che noti.

Se il ventenne cantautore di Ragusa Lorenzo Vizzini, in arrivo dal cast di Area Sanremo di qualche anno fa e coltivato musicalmente da Mario Lavezzi che della Vanoni è il produttore, è la novità, nell'album hanno messo lo zampino anche Franco Battiato e Nada. "Ho chiamato per prima Nada - spiega la Vanoni - che stimo tantissimo da sempre. Mi ha detto che non aveva mai scritto per nessuno ma io ho insistito". Dalla collaborazione è nata la canzone 'Il bambino sperduto. "Poi ho chiamato Battiato - prosegue la cantante che in questo periodo è alle prese con il trasloco dalla sua casa milanese - che aveva già una canzone pronta per me".

Il brano in questione è 'Aurora', che Battiato ha scritto a sua volta con il fedele Mario Sgalambro per i testi e con Nabil Salameh dei Radiodervish per la musica. "Mi piace da sempre collaborare con gli uomini - confessa la cantante - perché nella costruzione di una canzone si seguono strade diverse. Poi io aggiungo sempre la mia parte femminile". Nella scaletta del lavoro discografico è finita anche '4 Marzò43' di Lucio Dalla. "E' una canzone straordinaria - commenta la Vanoni - e Lucio mi manca tanto perché era un matto vero. Aveva sempre cusiosità per tutto, dormiva tre ore a notte ed era sempre in viaggio".
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