È diventato portavoce della presidenza del Consiglio, ma per tutti è ancora "Rocco del Grande Fratello".

Un'etichetta difficile da togliersi di dosso, eppure, secondo Marina La Rosa - altra protagonista della prima edizione del reality - Rocco Casalino ha solo realizzato il suo sogno.

Intervista dal Corriere della Sera, la "gatta morta" ha parlato dell'amico che ha portato definitivamente a termine la sua scalata issandosi a Palazzo Chigi.

"Lui era laureato in ingegneria, era molto intelligente e già da allora aveva un sogno nella vita: fare politica. Si è impegnato e ci è riuscito, chapeau", racconta la siciliana.

Rivela un retroscena che la riguarda Marina, per spiegare anche l'amarezza che prova il suo amico nell'essere sempre accostato a quel reality andato in onda 18 anni fa: "Mentre ieri facevo 30 chilometri in bici un passante mi ha chiesto ancora del Grande Fratello. E mi ha chiamato 'gatta morta'. E questo succede anche a Rocco Casalino. Come se l'aver fatto un reality significa che non vali niente. Ma perché? Anche lui ne soffre, me lo ha ripetuto di recente quando ci siamo sentiti".

Un marchio che sembra indelebile quello dei gieffini della prima ora, perfetti sconosciuti - quelli sì che lo erano - prestati al piccolo schermo. E oggi possono essere affermati attori o ritagliarsi ruoli di grande responsabilità in politica, ma sempre gieffini restano.

Gli obiettivi di Casalino, spiega Marina, sono sempre stati chiari: "Era al GF ma voleva lottare per il Sud, e ora che ha raggiunto una posizione privilegiata per farlo gliene va dato atto".

Lo stima, lo apprezza e ne parla bene, ma non ha votato per il suo partito: "Ho altre idee politiche, che tengo per me. Ma penso che Rocco sia una persona di grande spessore e profondità di cui ci si può fidare".

(Unioneonline/L)
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