Una storia d’amore e d’amicizia con “Il marito invisibile”, originale e divertente commedia scritta e diretta da Edoardo Erba, uno dei più interessanti e apprezzati drammaturghi italiani, e interpretata da Maria Amelia Monti e Marina Massironi, in una produzione “Gli Ipocriti Melina Balsamo” la compagnia diretta da Pierfrancesco Favino, sarà in scena questa sera, domenica 12 novembre, alle ore 19 per la chiusura della tournée in Sardegna.

Ad organizzare il mini tour, il CeDAC, Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna presieduto da Antonio Cabiddu, nell’ambito della Stagione della grande prosa.

Una pièce intrigante e ricca di coups de théâtre voluta dalla direttrice artistica Valeria Ciabattoni e affidata alla verve e alla vis comica di due raffinate e brillanti interpreti, due artiste di spicco della scena italiana, conosciute e amate dal grande pubblico, con scenografie di Luigi Ferrigno, costumi di Nunzia Russo, musiche di Massimiliano Gagliardi, disegno luci di Giuseppe D’Alterio e realizzazione video a cura di Davide Di Nardo e Leonardo Erba.

Focus sulle relazioni umane e sui cambiamenti dettati dal ritmo frenetico dell’esistenza come dalle possibilità offerte dalle moderne tecnologie, che permettono di azzerare le distanze e comunicare “in tempo reale”, o quasi, con il mondo intero ma paradossalmente rendono più rari gli incontri e i confronti diretti, facendo così diventare più significativa e preziosa l’emozione di un abbraccio, di uno scambio di sguardi, di un sorriso, una stretta di mano o una carezza.

La pièce indaga sulle trasformazioni culturali e sociali, dopo l’esperienza terribile e per molti devastante della pandemia, con l’isolamento lungo e durissimo del lockdown e i traumi e le paure suscitati dalla consapevolezza della propria e altrui fragilità, oltre all’abitudine di affidarsi alle chat, ai messaggi e alle videochiamate, che nei periodi più drammatici delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria hanno rappresentato l’unico legame con l’esterno, una fondamentale e irrinunciabile finestra sul mondo.

Quasi che la possibilità di rifugiarsi dietro uno schermo protettivo, al riparo dalle tempeste del cuore, rappresentasse ormai un’alternativa rassicurante rispetto alla possibilità di lasciarsi coinvolgere e mostrare la propria vulnerabilità, quindi potenzialmente anche essere delusi o feriti.

Dopo i successi delle altre tappe, questa di oggi è l’ultima occasione per poter assistere ad uno spettacolo di straordinario spessore artistico sia per l’impareggiabile bravura delle due protagoniste, attesissime dagli appassionati e molto note al grande pubblico per carriere superlative tra palco e piccolo schermo, che per l’importanza delle tematiche trattate.

L.P.

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