Da bambino quando tornava in vacanza in Sardegna, la regione d’origine della madre, Mahmood andava sugli scogli con i cugini a cantare le canzoni e rifare le scene de La Sirenetta.

Oggi è uno dei doppiatori della nuova versione del film firmata Rob Marshall, in arrivo nelle sale il 24 maggio, ha dato la voce al granchio consigliere Sebastian: «Un cerchio assurdo che va a chiudersi e aprirsi».

«Sin da bambino – ha raccontato il due volte vincitore del Festival di Sanremo – ho sempre avuto un legame molto forte con l’acqua, con il mare e i cartoni Disney. E La Sirenetta è stato subito quello che mi ha conquistato di più, sono ancora scioccato e incredulo per questa chance. Se mi avessero chiesto da piccolo se mi sarebbe piaciuto doppiare questo film avrei detto che era un sogno. E me l’hanno regalato».

Mahmood è intervenuto nella conferenza stampa in streaming assieme a Yana_C, voce nelle canzoni della protagonista Ariel, e a Simona Patitucci, che nel film animato del 1989 doppiava Ariel e oggi è la voce della strega del mare Ursula.

«Mi sento un po’ Sebastian, è stato sempre il mio personaggio preferito», ha detto, aggiungendo che per doppiarlo ha dovuto «lavorare molto, rivedere tante volte l’originale, anche prima di andare in studio».

E una delle location del film è proprio la Sardegna, Mahmood ne è molto orgoglioso: «Io tutte le estati quando ci andavo con mamma nuotavo e cercavo Atlantica (il regno marino nel film, ndr). È il mare più bello del mondo. Ho affrontato tutta questa avventura con molto orgoglio ma anche responsabilità. Ci tenevo a fare bene, volevo regalare al pubblico quello che il cartone ha regalato anche a me».

Il cantautore è sempre più vicino al mondo del cinema dunque, anche considerando il docufilm su di lui diretto da Giorgio Testi. Pensa a un futuro da attore? «Ora sono molto concentrato sulla musica e sto chiudendo il nuovo disco, ma non mi precludo niente. Chissà, vedremo».

(Unioneonline/L)

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