In Sardegna per portare in scena “Ieri è un altro giorno!”, la brillante commedia francese che analizza lo speciale caso di coscienza di un avvocato abitudinario e un po’ spaesato, Antonio Cornacchione parla della “causa” più importante - quella che si svolge tra strani incontri e innumerevoli imprevisti: quella della vita.

E spiega in che modo il suo tormentone, «Povero Silvio!», sia diventato improvvisamente obsoleto.

Cornacchione, partiamo da questo spettacolo.

«Racconta una giornata cruciale della vita di un avvocato - interpretato dal grande Gianluca Ramazzotti - nella quale compare un fantasma: il sottoscritto. Non sappiamo, entrambi, di essere stati chiamati a svolgere un compito: riannodare la matassa del passato per sbrogliarla, capirne meglio gli eventi e capire dunque chi siamo. Saremo in scena, dopo gli spettacoli di Santa Teresa di Gallura e di Palau, domani alle 21 a Lanusei, al Tonio Dei e dopodomani alle 20.45 a Carbonia, al Centrale».

L’intervista integrale a Cornacchione, a cura di Guido Garau, è su L’Unione Sarda sabato in edicola.
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