"La La Land" fa incetta di premi ai Golden Globe, segnando un nuovo record: ben 7 riconoscimenti, tra cui miglior commedia, miglior sceneggiatura e miglior regia.

Premiati anche i due protagonisti, Emma Stone e Ryan Gosling. L'altro importante riconoscimento, quello come miglior film drammatico, è andato al film a basso budget "Moonlight" di Barry Jenkins. Casey Affleck, protagonista di "Manchester by the Sea", ha vinto come miglior attore drammatico, mentre Viola Davis ha vinto come miglior attrice non protagonista in "Fences".

Miglior attrice drammatica Isabelle Huppert per "Elle".

Ma uno dei momenti clou della serata è stato l'attacco della regina di Hollywood, Meryl Streep, che ricevendo il premio alla carriera ha sferrato un forte attacco al presidente eletto Donald Trump, pur senza mai citarlo apertamente.

L'attrice tre volte premio Oscar ha detto che la performance più straziante dell'anno è stata "quando la persona che chiede di sedersi sullo scranno più rispettato del nostro Paese ha preso in giro un giornalista disabile".

"Ancora non riesco a cancellarlo dalla mia testa perché non era in un film. Era la vita reale", ha accusato Meryl Streep.

TRUMP INSULTA IL GIORNALISTA DISABILE - VIDEO:

E non è stato l'unico attacco politico: il presentatore della serata, l'attore e conduttore televisivo Jimmy Fallon, ha aperto la cerimonia di tre ore definendola "uno dei pochi luoghi in cui l'America onora ancora il voto popolare", una frecciata alla vittoria di Trump, a dispetto del voto popolare a favore di Hillary Clinton.

TRUMP RISPONDE - La replica del presidente eletto Donald Trump non si è fatta attendere: "È una 'Hillary lover' per il sostegno dato alla campagna della Clinton", ha detto riferendosi a Meryl Streep e rispondendo all'accusa di aver imitato ed essersi preso gioco di un reporter disabile durante un comizio del 2015: "Non ho mai preso in giro nessuno", ha affermato.

Ancora, il presidente eletto ha definito l'attrice - 19 nomination e tre Oscar in carriera - "sopravvalutata" e "lacché" della Clinton.
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