«Mi scuso se qualcuno si è offeso, non era mia intenzione offendere nessuno». Così l’attore, regista e sceneggiatore Massimo Ceccherini, alle agenzie di stampa, all'indomani delle sue dichiarazioni - nel corso della puntata di “Da noi a ruota libera” su Rai1 - sulla vittoria «degli ebrei» agli Oscar perché «vincono sempre loro». Parole riferite alla sfida per il miglior film internazionale tra “La zona di interesse” di Jonathan Glazer, che si è poi aggiudicato la statuetta, e “Io Capitano” di Matteo Garrone - di cui Ceccherini è co-sceneggiatore.

Le dichiarazioni di Ceccherini in tv erano finite nel mirino della comunità ebraica, che ha definito «gravissimo e inaccettabile» che l'attore abbia rilanciato «uno dei più tristi abusati stereotipi antisemiti».

«Io intendevo parlare di film, stavo giocando, stavo parlando di scommesse per scherzare e di film con quell’argomento», ha ancora aggiunto oggi Ceccherini. «Ma ammetto che forse se non dicevo niente era meglio. Chi mi ha sgridato più di tutti è mia moglie».

Sulla sconfitta della pellicola su cui puntava l’Italia, aggiunge: «Un po’ di delusione c’è, è naturale. Io Capitano rimane un film bellissimo, resta per me un sogno aver lavorato con un grandissimo regista come Garrone».

(Unioneonline/v.l.)

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