Carrie Fisher, l'attrice di "Star Wars" uccisa da droghe e problemi di salute
A distanza di mesi dalla morte, il coroner di Los Angeles ha individuato e indicato una serie di cause e concause che hanno portato al decesso di Carrie Fisher, l'attrice americana fra gli interpreti più amati della saga "Star Wars", dove ha interpretato il ruolo della principessa Leila.
La Fisher è stata uccisa da un'apnea nel sonno e - questo ha aggiunto il coroner - alla sua morte hanno contribuito altri fattori, tra cui l'uso di droghe, ma la vera causa della morte non è stata determinata con precisione.
La figlia Billie Lourd ha rilasciato un'intervista alla rivista "People" dove ha affermato: "Mia madre ha combattuto tutta la vita contro la tossicodipendenza, e le malattie mentali, e alla fine è morta per essa".
Carrie Fisher è morta il 27 dicembre scorso all'età di 60 anni, alcuni giorni dopo aver subito un attacco di cuore durante un volo da Londra a Los Angeles.
Sua madre, l'attrice Debbie Reynolds, è morta il giorno dopo.