Dopo quasi un anno di stallo si riapre il processo a Bill Cosby, attore statunitense accusato di violenza sessuale da Andrea Constand, ex giocatrice della squadra di basket della Temple University di Filadelfia.

Secondo le ricostruzioni fornite dalla donna, l’ex star della tv americana l’avrebbe drogata e quindi stuprata nella sua casa di Filadelfia.

I fatti risalgono al 2004, quando la Constand aveva 19 anni. E Cosby si era difeso parlando di rapporti consenzienti.

La scorso giugno la prima giuria chiamata ad analizzare il caso non era riuscita a raggiungere un verdetto unanime. Oggi il quadro rimane complicato, ma questa volta a portare elementi saranno anche cinque nuove testimoni, fra le tante donne che negli anni hanno accusato Cosby di molestie, portate dalla pubblica accusa.

Sono circa 60, in particolare, le donne che negli anni si sono scagliate contro l’ex star hollywoodiana, con racconti che si sviluppavano attorno ad una trama ricorrente: promesse di carriera in cambio di sesso, inviti a casa accompagnati dalla somministrazione di “pillole rilassanti”, e poi il silenzio in cambio di soldi.

Vicende per lo più ormai cadute in prescrizione.

Per la difesa, guidata dall’avvocato delle star Tom Mesereau, durante il processo sarà invece ascoltata Marguerite Jackson, secondo la quale Constand le avrebbe confidato la sua intenzione di accusare di violenze una persona famosa, con l’obiettivo di guadagnare dei soldi.

(Unioneonline/v.l.)
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