Addio a Renata Scotto, indimenticabile soprano savonese e fra le più grandi interpreti del ‘900. Aveva 89 anni.

Dopo aver studiato canto a Milano con Emilio Ghirardini, per Scotto il debutto arriva ad appena 18 anni, nel 1952, al Teatro Chiabrera di Savona: il ruolo che le viene assegnato è quello di Violetta nella Traviata di Verdi. Poi la sua “prima” alla Scala di Milano accanto a Renata Tebaldi e Mario Del Monaco.

Nel 1957 il Teatro alla Scala va a Edimburgo per rappresentare “La sonnambula”, con Maria Callas. Dato il grande successo, si decide di aggiungere altre recite, ma la Callas ha altri impegni e non può cantare; così, con solo due giorni di preavviso, il 3 settembre 1957 Renata Scotto la sostituisce, con un successo enorme grazie al quale diviene una stella internazionale.

Nel 1965 debutta con Madama Butterfly al Metropolitan Opera di New York, dove sarà presente in 319 rappresentazioni fino a 1987, e alla Royal Opera House di Londra con "La traviata”.

Da lì una lunga carriera, costellata da riconoscimenti e applausi nei più grandi teatri del mondo.

Si è occupata anche di regie d'opera: la sua prima è stata “Madama Butterfly” al Metropolitan Opera. 

(Unioneonline/v.l.)

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