Il cantante lirico Gabriel Bacquier, fra i più grandi baritoni francesi ed eccellente interprete delle opere di Mozart, è morto oggi nella sua casa di Lestre, nel dipartimento della Manica nella regione della Normandia, a pochi giorni dal suo compleanno. Avrebbe compiuto 96 anni domenica prossima, 17 maggio.

L'annuncio della scomparsa è stato dato dal Théâtre du Capitole di Toulouse su Twitter salutando "la scomparsa di un immenso baritono".

Dopo gli studi al Conservatorio nazionale di musica di Parigi, Bacquier è entrato nella compagnia del Teatro La Monnaie di Bruxelles. Nel 1956 il suo debutto all'Opéra Comique di Parigi. Nel 1960 l'esibizione all'Opera di Parigi per incarnare Scarpia al fianco di Renata Tebaldi in "Tosca" di Puccini e, nello stesso anno, il "Don Giovanni" di Mozart al Festival di Aix-en-Provence.

Da allora, per oltre un ventennio, Gabriel Bacquier è stato uno dei baritoni più ricercati per i ruoli creati da Mozart (Leporello, Don Giovanni, Alfonso, Conte Almaviva).

Il suo vasto repertorio ha incluso ruoli privilegiati anche nel "Falstaff" di Verdi e nel "Don Pasquale" di Donizetti. Nel 1962 è stato invitato al Glyndebourne Festival a vestire i panni del conte di Almaviva in "Le nozze di Figaro".

Dal 1963 Bacquier ha cantato regolarmente all'Opera di Stato di Vienna e alla Scala di Milano. Dal 1964 al 1977 si è esibito frequentemente alla Royal Opera House di Londra, dove restano memorabili le interpretazioni di "I puritani" (1964, Sir Richard Forth), "Le nozze di Figaro" (1965, Conte di Almaviva), "Tosca" (1966, Barone Scarpia), "Don Pasquale" (1973, Dottor Malatesta), "Il barbiere di Siviglia" (1975, Dottor Bartolo) e "Pelléas et Mélisande" (1982, Golaud).

(Unioneonline/v.l.)
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