Colpevole di aggressione sessuale su una donna che, all'epoca dei fatti, era minorenne.

È quanto deciso dalla giuria del processo civile su Bill Cosby arrivato al traguardo in California.

Judy Huth, la vittima, all'epoca aveva 16 anni. E secondo quanto ricostruito le molestie sono avvenute nella Playboy Mansion di Hugh Hefner nel 1975.

La Huth aveva accettato l'invito di Cosby, all'epoca già un attore famoso, di raggiungerlo nella villa di Hefner ma non si aspettava che il comico, che in quegli anni recitava in film con Sydney Poitier e Richard Pryor, l'avrebbe costretta a un atto sessuale indesiderato per cui adesso Cosby dovrà pagare mezzo milione di dollari di danni.
Il verdetto contribuisce a demolire ancora una volta l'immagine dell'ex "papà buono” del "Bill Cosby Show" (in Italia uscì col titolo "I Robinson") che già era stato condannato da un tribunale penale per molestie sessuali e poi liberato per un vizio di forma.

La Huth era entrata in campo nel 2014, ma oltre a lei il verdetto di Los Angeles dà soddisfazione alle decine di donne che nel corso degli anni hanno raccontato su Cosby la stessa storia: lusingate e adescate in camera da letto, drogate o indotte a bere fino a perdere i sensi e poi aggredite. Molte di loro, all'epoca del primo processo, non avevano potuto essere ascoltate perché non si erano fatte avanti al momento dei fatti, ma nel caso di Judy Huth la possibilità di mettere Cosby di fronte alle sue responsabilità è stata ammessa perché la donna, nel 1975, era minorenne e aveva fatto causa davanti a un tribunale civile. 

(Unioneonline/v.l.)

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