A San Pantaleo si riaccendono i riflettori sul "Sound, Stone & Soul Festival”. Il format di successo, a base di spettacoli e degustazioni di eccellenze vitivinicole, ritorna nel borgo gallurese con alcune novità. La manifestazione prenderà il via il 21 giugno con un'anteprima speciale all'Aeroporto di Olbia, dove, con inizio alle 11, si celebrerà la XXXI Festa della Musica. Protagonista il Coro di Uri, diretto dal maestro Marco Lambroni, una delle formazioni più prestigiose della tradizione musicale sarda.

L'aeroporto olbiese, partner strategico dell'evento, si unisce così alla tradizione consolidata di numerosi scali italiani – dodici in tutto da Milano Malpensa a Napoli, Bergamo, Catania per citarne alcuni – che ogni 21 giugno celebrano la  Festa della Musica, confermando la vocazione di questi spazi non solo come gateway turistici ma luoghi di cultura e accoglienza. In serata l’avvio del Festival nel cuore di San Pantaleo dove il suggestivo piazzale di via Molise accoglierà, fino al 23 giugno, gli spettacoli di affermati artisti.

Si parte dal progetto ideato dal percussionista Sebastiano Pacifico, "El Poeta de la Salsa: Omaggio a Ruben Blades", dedicato a uno dei grandi maestri della famosa danza caraibica. Sul palco, con Pacifico, un ensemble di ottimi musicisti: Francesco Lento alla tromba, Antonello Franca voce, maracas, güiro e campana, Simone Sassu, piano e tastiere, Salvatore Moraccini, trombone e cori, Piermario Costanza, timbales, Nicolas Capettinico contrabbasso, Francesco Mele e Raffaele Mele, cori.

Il 22 giugno, spazio al “Five Tides Quintet”, ensemble jazz formato dai migliori allievi del Conservatorio Luigi Canepa di Sassari: Silvia Ruiu voce, Andrea Budroni al pianoforte, Riccardo Dore alla chitarra, Sebastiano Dessanay al contrabbasso e Federico Pintus alla batteria. Il quintetto proporrà arrangiamenti di standard e composizioni originali ispirati al jazz del secondo dopoguerra.

La rassegna si chiude il 23 giugno con "Mamma Mia Dammi Cento Lire - Storie e canti dell'emigrazione", spettacolo del regista sassarese Sante Maurizi che narra le vicende degli emigranti italiani con particolare attenzione all'esodo verso il Brasile. Sul palco Daniela Cossiga alla voce, Gabriele Cau alla chitarra, Roberto Mura al corno, Antonio Papa al contrabbasso, Davide Soddu al violino e Graziano Solinas alla fisarmonica, che accompagneranno la storia di due braccianti sardi, Francesco Delrio e Pietro Casula, emigrati nel 1897. Le serate saranno precedute, alle 19.30, dall’Aperitivo con l'Artista, iniziativa curata dal Museo del Vino di Berchidda - Enoteca Regionale della Sardegna, che, quest’anno, proporrà i vermentini e i cannonau di tre eccellenze vinicole galluresi: la Cantina delle Vigne di Piero Mancini di Olbia, le Tenute Gregu di Monti,  la Cantina Lu Beddu di Arzachena.

L'edizione 2025 si arricchisce, inoltre, di un’importante iniziativa dedicata ai più piccoli: dall’1 al 4 luglio, all'Hotel Boutique Sant'Andrea, si terrà il laboratorio musicale "Con sette note... si può creare", rivolto ai bambini della scuola primaria. Il progetto, condotto dalle docenti Francesca Deriu e Maria Gabriella Mura, culminerà in una piccola esibizione finale che coinvolgerà i giovani partecipanti. Il festival, organizzato e diretto dal Circolo Musicale Laborintus, in collaborazione con il Consorzio Turistico di San Pantaleo, punta a replicare il favore ottenuto dalla precedente edizione. L’evento gode del contributo di Fondazione di Sardegna, della Regione Sardegna, del patrocinio del comune di Olbia e del partenariato con Aeroporto Olbia Costa Smeralda, Conservatorio Luigi Canepa di Sassari e Radio del Golfo.

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