La Fondazione Maria Carta ha partecipato sabato scorso ad Arnhem, città dell’Olanda, a un convegno dedicato alla grande artista di Siligo, organizzato insieme al locale Circolo Sardo “Amici mediterranei”.

Il Circolo di Arnhem ha restituito l'ospitalità ricevuta a Siligo il 4 settembre quando il presidente del sodalizio, Mario Agus, ha ritirato il prestigioso Premio Maria Carta che ogni anno viene attribuito anche a uno dei circoli di emigrati sardi costituiti in Italia o all’estero.

L’evento in terra olandese è stato ospitato nella prestigiosa Stadsvilla immersa nel verdissimo parco Sonsbeek e introdotto dal presidente del circolo Mario Agus.

Hanno partecipato il presidente della Fondazione Maria Carta Leonardo Marras, il segretario Antonio Carta, nipote di Maria, e il giornalista Giacomo Serreli, presidente del Comitato scientifico della Fondazionea.

Al termine, spazio alla musica e ai balli della Sardegna, con “Sonos in cumpanzia” e il Gruppo Folk Pro Loco di Uta.

In Olanda esistono tre circoli riconosciuti, a Maastricht, Sittard e Arnhem, e ci sono 16mila sardi, il gruppo più consistente di emigrati italiani.

Arnhem, a pochi km dal confine con la Germania, è un centro di 156mila abitanti capoluogo della regione della Gheldria (Gerderland).

Il prossimo 8 ottobre la Fondazione sarà nuovamente in Olanda, ospite dell’Istituto italiano di cultura di Amsterdam, per parlare del progetto Freemmos, dedicato al fenomeno dello spopolamento che sta interessando vaste aree dell’Europa, non solo quindi la Sardegna. Un’emergenza che tocca l’intero continente, ma di cui non c’è ancora piena consapevolezza.

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