Gli incidenti si susseguono, in tutta l’Isola e soprattutto alle porte di Nuoro, in quel cantiere infinito sulla 131 Dcn in direzione Olbia. Ecco perché anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha raccolto l’invito del prefetto Giancarlo Dionisi. Con un videomessaggio il ministro ha preso parte agli “Stati generali della sicurezza stradale in Sardegna”, nel pomeriggio. Poi, ha rassicurato: «Nelle ultime settimane il ministero ha erogato 20 milioni di euro per la manutenzione stradale a oltre 150 Comuni sotto i 5 mila abitanti. Nel contratto di programma Anas 2023, inoltre, alla Sardegna è stato destinato un budget superiore ai 5 miliardi di euro per interventi sulle strade, tra manutenzioni programmate e nuove opere».

Viabilità deficitaria – Da nord a sud dell’Isola il copione accomuna. Le strade sarde mostrano ogni istante tutte le loro criticità: cantieri avviati da tempo e mai terminati; strade malmesse, abbonate ai disagi e agli incidenti; sindaci sul piede di guerra. All’incontro di Nuoro ha partecipato anche Anas. L’ente strade da tempo è nel mirino degli amministratori locali: gli incidenti stradali lungo la 131 Dcn, soprattutto nel grande cantiere alle porte del capoluogo barbaricino, sono all’ordine del giorno.

«Si tratta di interventi di grande complessità: all’ingresso della città sono 12 i viadotti coinvolti dai lavori», dice Salvatore Campione, responsabile Anas per il Nord Sardegna. «Di questi viadotti, 8 sono quasi ultimati, quindi li riapriremo prima dell’esodo estivo. Ovvero, li riapriremo a “doppia carreggiata”, restituendo la sezione originaria. Siamo riusciti a riappaltare pure il cosiddetto “viadotto A”, all’altezza della galleria di Prato Sardo. Proseguendo verso Olbia, poi, stiamo portando avanti pure dei lavori sulle gallerie». Nuorese ma non solo. Stando alla 131 Dcn, l’altra annosa nota dolente è il cantiere dalle parti di Sedilo. Campione puntualizza: «Stiamo portando avanti degli interventi di adeguamento sulla galleria. Sono lavori importanti, da oltre 36 milioni di euro e che proseguiranno».

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