Assemini, caos e carabinieri ai seggi: Puddu al ballottaggio, tra Corrias e Muscas battaglia su 21 schede contestate
A scrutini ultimati Corrias avanti di soli nove voti. Domani il Tribunale deciderà sulle schede contestate, ma è quasi scontato anche un riconteggio delle oltre 300 nulleDa sinistra: Muscas, Puddu e Corrias (L'Unione Sarda)
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Se a Iglesias la vittoria di Mauro Usai non è mai stata in discussione, ad Assemini c’è ancora da attendere per capire chi andrà a sfidare l’ex sindaco Mario Puddu al ballottaggio dell’11 e 12 giugno.
I dati del Viminale, con tutte e 22 le sezioni scrutinate, parlano di una corsa all’ultimo voto tra Niside Muscas, candidata di Lega, FI e FdI, e Diego Corrias, che corre per il centrosinistra allargato con Pd, M5s e PSI.
Appena nove i voti di scarto: Diego Corrias è avanti di un’incollatura, 3.211 voti (31,15%) contro i 3.202 (31,06%) di Niside Muscas. Ma ci sono 21 schede contestate da assegnare, cosa che farà il Tribunale domani alle 14.00.
Inoltre, con una differenza così risicata e 309 schede nulle, appare quasi scontata la richiesta di riconteggio delle schede.
Unica certezza, dicevamo, Mario Puddu: 3.896 (37,79%) i voti per l’ex primo cittadino pentastellato che oggi corre con una sua lista civica e il sostegno dei centristi che in Regione appoggiano Solinas, Sardegna 20Venti, Udc e Riformatori.
Un voto da incubo ad Assemini: sia per l’affluenza (appena il 46,66%) sia perché, con due candidati che si giocano sul filo la possibilità di andare al ballottaggio, i rappresentanti di lista hanno fatto pressing sino al limite dell’aggressione fisica su ogni scheda dubbia.
I carabinieri sono intervenuti in diversi seggi per riportare la calma, anche nel corso della notte. Uno scrutatore si è sentito male e la vicesegretaria del comune è stata nominata d’ufficio a presiedere un seggio altrimenti sguarnito.
Un vero e proprio caos insomma, in cui l’unico ad esultare è proprio Mario Puddu: «Siamo in finale», dice lui che è certo, e imputa l’astensionismo agli «ultimi anni di governo della città, che hanno portato questa disaffezione».
Sulla sua pagina Facebook l’ex M5s aggiunge: «Un primo passo è fatto. Un risultato, seppur parziale, molto importante e significativo. Abbiamo raggiunto il ballottaggio con un ottimo risultato di coalizione e una particolare soddisfazione poiché la Lista Civica che porta il mio nome è risultata la forza politica più votata ad Assemini».
IGLESIAS, I DATI DEFINITIVI – Senza storia la sfida a Iglesias. Il sindaco uscente di centrosinistra Mauro Usai si riconferma con una percentuale bulgara, il 73,55% con 10.817 voti. Sconfitta senza appello per Beppe Pes, 20,8% e 3.059 voti. Ancor più staccato il candidato di Fratelli d’Italia Luigi Biggio, che ottiene il 5,35% con 861 voti.
(Unioneonline/L)