"L'agopuntura nel trattamento dell'emicrania è più efficace della profilassi farmacologica e non ha effetti collaterali". Lo ha affermato Giovanni Battista Allais, responsabile del centro cefalee della donna dell’Università di Torino, nell'ultimo ECM prima della pausa estiva, organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Sassari e tenutosi stamattina all’Hotel Grazia Deledda. Il corso, molto partecipato, intitolato: "La terapia integrata dell’emicrania ed il ruolo dell’agopuntura", è stato introdotto dal presidente dell'Ordine, Nicola Addis, che ha posto l'accento sull'aumento dei contagi da Covid, raccomandando a tutti una maggiore attenzione, soprattutto in assenza di obblighi di dispositivi di protezione individuale. "Abbassare la  guardia, in questo periodo - ha inoltre precisato Addis -, comporta gravi rischi per le persone più fragili. La variante Omicron è molto contagiosa, anche se è equiparata ad una forma influenzale, ma nei soggetti a rischio può comunque diventare mortale". Il presidente Addis ha inoltre ricordato che l'Ordine, essendo un ente pubblico, ha l'obbligo di applicare la normativa vigente e quindi di sospendere i colleghi che non hanno ottemperato agli obblighi vaccinali.
Nella sua lunga relazione Giovanni Battista Allais ha invece sottolineato che “l'emicrania colpisce maggiormente le donne in età fertile, oltre il 60 per cento dei casi, ed è la terza causa di disabilità nel mondo al pari dell'Alzheimer. In Italia il 12% della popolazione soffre di questa patologia. Si tratta di oltre 7 milioni di persone e per la maggior parte di pazienti di genere femminile. Ma purtroppo su 100 casi solo 13 trovano una soluzione. Pochi infatti si rivolgono ai centri neurologici. Il sommerso - continua Allais - è enorme. Molte le diagnosi sbagliate, le automedicazioni e in generale una sottovalutazione del problema. Studi alla mano - afferma - l'agopuntura non può più essere considerata una pratica da stregoni, esistono linee guida nazionali alle quali poter fare riferimento. Purtroppo il servizio sanitario italiano sull'agopuntura non è sempre presente. In alcune regioni come il Piemonte esistono addirittura 27 centri di riferimento. In Sardegna, c'è ancora molto da  fare".

Nella seconda parte del corso di aggiornamento hanno preso la parola Francesco Zoroddu dell'Unità operativa di Neurologia dell'Aou di Sassari, sulle novità nelle terapie farmacologiche. In chiusura l'intervento di Giancarlo Bazzoni, presidente della società italiana di riflessologia agopuntura e auricoloterapia di Torino, che ha ripreso il tema dell'agopuntura nel trattamento dell'emicrania.
 

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