Il Caffè tiene la pressione bassa?

Sono veramente poche le bevande che, al pari del caffè, sono state e continuano ad essere dibattute dal punto di vista salutistico. C’è da sempre un evidente e soprattutto ripetuto “affanno scientifico” a volerne dimostrare sospirati ed effimeri benefici che all’atto pratico sono riassunti nella   definizione dell’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità): “Non nutritive dietary component” (Componente Dietetico Non Nutritivo).

Per quanto riguarda il rapporto pressione arteriosa/consumo di caffè è perlomeno doveroso sottolineare che gli studi favorevoli parlano di un moderato consumo di caffè, circa 2 tazzine al giorno, mentre quelli sfavorevoli riportano effetti negativi assodati per forti consumatori, oltre le 3 tazzine/al giorno.

Al di là del potere emodinamico di questa bevanda, resta comunque un elemento della giornata tipo di milioni di persone, ed in particolare degli italiani; perciò, il principio di precauzione impone di ricordare che si tratta di una bevanda capace di indurre dipendenza e che un consumo eccessivo può causare nervosismo, insonnia e problemi del ritmo cardiaco.

Dottor Pietro Senette

Nutrizionista e ricercatore

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