L'azienda farmaceutica Msd - nota come Merck negli Stati Uniti e in Canada - e Ridgeback Biotherapeutics hanno annunciato oggi che l'Agenzia europea per i medicinali ha avviato una revisione continua per Molnupiravir, il farmaco antivirale orale sperimentale per il trattamento di Covid-19 negli adulti.

Se sarà concessa l'autorizzazione all'immissione in commercio dalla Commissione europea, potrebbe essere la prima pillola antivirale per il trattamento del coronavirus nell'Unione europea. 

Msd prevede di collaborare con il Comitato per i medicinali per uso umano dell'Ema per completare il processo al fine di facilitare l'avvio della revisione formale della domanda di autorizzazione all'immissione in commercio.

Come annunciato in precedenza, la società ha presentato una richiesta di autorizzazione all'uso di emergenza alla Food and Drug Administration statunitense e sta lavorando attivamente per presentare le domande ad altre agenzie di regolamentazione in tutto il mondo.

La presentazione della domanda si basa sui risultati positivi di un'analisi provvisoria dello studio clinico di fase 3 Move-Out, che ha valutato Molnupiravir in pazienti adulti non ospedalizzati con Covid da lieve a moderato che erano a maggior rischio di progressione verso lo stadio grave e del ricovero.

Dall'analisi si è evidenziato che il medicinale somministrato due volte al giorno ha ridotto il rischio di ospedalizzazione o morte di circa il 50%.

"La comunità scientifica globale ha compiuto progressi straordinari nello sviluppo di diversi vaccini e trattamenti critici, ma abbiamo ancora bisogno di un farmaco antivirale orale che possa essere assunto a casa - ha affermato Wendy Holman, amministratore delegato Ridgeback Biotherapeutics –. Riteniamo che Molnupiravir possa aiutare a soddisfare tale bisogno".

Come parte dell'impegno per un accesso globale diffuso al farmaco, l'azienda farmaceutica ha precedentemente annunciato che l'azienda ha stipulato accordi di licenza volontaria non esclusivi con produttori di farmaci generici indiani per accelerare la disponibilità del farmaco in più di 100 Paesi a basso e medio reddito a seguito di approvazioni o autorizzazioni di emergenza da parte delle agenzie di regolamentazione locali.

(Unioneonline/F)

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