Un progetto di grande rilievo sotto il profilo socio-sanitario, e che ha l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con gravi limitazioni nell'udito.

"Innovare, informare, partecipare - nuove metodologie per la comunicazione delle persone con ipoacusia", questo il titolo dell'iniziativa, ha ottenuto il punteggio più alto a livello nazionale nella graduatoria del bando, a cui hanno partecipato diciassette Regioni, per il finanziamento di specifici progetti sperimentali a favore delle persone non udenti o affette da ipoacusia, indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Promosso dalla Regione, attraverso l'assessorato della Sanità, con la collaborazione di Sardegna Ricerche e Crs4, il progetto riceverà quindi un finanziamento di 360mila euro.

"Non abbiamo semplicemente presentato un progetto - spiega il presidente Solinas - ma proponiamo un modello di lavoro virtuoso di sperimentazione attiva, che prevede il coinvolgimento dei cittadini, gli utenti finali, e potrà essere applicato a iniziative analoghe nell'ambito dell'innovazione".

Il lavoro presentato dalla Regione a Roma punta, in particolare, ad abbattere le barriere nei servizi offerti dalla pubblica amministrazione attraverso lo sviluppo di una piattaforma "cloud" che sarà implementata sui dispositivi mobili e conterrà tutte le soluzioni tecnologiche più idonee per la comunicazione fra operatori e utenti (e quindi in grado di interpretare e tradurre il linguaggio dei segni).

Secondo l'Istat in Sardegna sono 81mila persone, di 15 anni e più, con gravità delle limitazioni nell'udito.

(Unioneonline/v.l.)
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