Il Ministero della Salute individua l’ostetrica come la figura professionale chiave per le prime cure di madre e bambino, poiché accompagna la donna nel percorso che va della nascita alle prime settimane di vita, fino alla delicata fase di avvio dell’allattamento. Il suo supporto deve integrarsi con quello fornito dagli altri professionisti dell’équipe medica, come ginecologi e pediatri.

Ed è un’ostetrica del Policlinico Duilio Casula, Agnese Piras, a essere stata protagonista di una puntata di “15 minuti con…”, la trasmissione di approfondimento sulla salute dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, in collaborazione con il gruppo Unione Sarda, che vede alla conduzione il giornalista Fabrizio Meloni, responsabile della Comunicazione e relazioni esterne dell’Aou.

«La nostra professione, in questo ultimo decennio, è andata incontro a dei mutamenti culturali sia nei suoi aspetti generali che in quelli pratici, come ad esempio l’immagine, le competenze, la professionalità e il ruolo sociale», spiega Piras: «Un’ostetrica assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conduce e porta a termine in autonomia il parto eutocico sotto la sua responsabilità e presta assistenza al neonato. Inoltre, partecipa a interventi di educazione sanitaria e sessuale nell’ambito della famiglia e della comunità, alla preparazione psico-profilattica al parto, alla preparazione e assistenza a interventi ginecologici, alla prevenzione e accertamento dei tumori della sfera genitale femminile e ai programmi di assistenza materna neonatale».

«L’assistenza alla donna nel corso del travaglio e del parto, oggi, è mutata radicalmente», prosegue l’ostetrica: «Le donne sono libere di assumere tutte le posizioni più adeguate e confortevoli sia durante il parto che nel travaglio, possono scegliere se utilizzare il servizio di analgesia epidurale o metodi naturali per il controllo del dolore come l'acqua, l'ausilio di strumenti per le posizioni, massaggi mirati, musicoterapia e cromoterapia. Al Policlinico Duilio Casula, nello specifico, viene offerto alle gestanti qualsiasi percorso ritengano più opportuno intraprendere, e se la gravidanza risulta BRO (basso rischio), possono scegliere, in totale sintonia con l’ostetrica, di affrontare nelle condizioni più favorevoli l'evento della nascita».

«È provato che un counseling nutrizionale in gravidanza possa migliorare l’alimentazione della donna, riduca il rischio di esiti avversi materno-fetali e apporti benefici a lungo termine anche per i nascituri. È dunque importante seguire l’alimentazione della gestante dal periodo preconcezionale fino ad allattamento concluso», afferma Piras, specificando che occuparsi di nutrizione in questo contesto significa assicurarsi che venga assunto il corretto apporto nutrizionale e di micronutrienti; siano informate le donne sugli alimenti da assumere e da evitare; venga valutato il peso corporeo materno, monitorandone l’aumento, siano curati gli esercizi mirati al pavimento pelvico e la respirazione. In gravidanza l’attività fisica accresce lo stato di salute materno e riduce il rischio di insorgenza di alcune patologie ostetriche. Un’attività fisica regolare e moderata è raccomandata in gravidanza, in quanto determina un maggior apporto di sangue alla placenta ed al feto, mentre è sconsigliata l’attività fisica di tipo agonistico o intensa, in quanto determina una riduzione prolungata del flusso ematico verso le arterie spirali, quindi alla placenta e al feto, con conseguente aumento dell’incidenza di parto prematuro e di ritardo di crescita intrauterino».

Infine, ricorda Piras, «suggeriamo alle future mamme di seguire un corso di accompagnamento alla nascita per arrivare più consapevoli al parto. Al policlinico Duilio Casula è possibile seguire gratuitamente, in diretta streaming, dieci lezioni che trattano svariati argomenti (gravidanza, travaglio, parto, analgesia, cura del neonato, allattamento) su piattaforma Webex».

Luca Mirarchi

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