Quale tipo di olio preferire? Risponde il dottor Pietro Senette, nutrizionista e ricercatore:

«Vera e propria ricchezza della dieta mediterranea e in particolare della Sardegna, l’olio extra vergine d’oliva è uno dei punti fermi sui quali dovrebbe fondarsi la nostra alimentazione. Spesso demonizzato per la sua grande capacità energetica, come tutti i grassi, è in realtà un vero e proprio toccasana per il nostro corpo e andrebbe consumato nella misura di circa un cucchiaio a pasto.

Negli ultimi anni i suoi numerosi benefici e le funzioni biologiche che svolge nel nostro organismo sono stati ampiamente documentati tanto da meritargli l’appellativo di oro verde.

In particolare, il rapporto ottimale di acidi grassi omega 6/omega 3 dell’olio evo ha dimostrato di ridurre l’insorgenza di numerosi stati patologici quali gli eventi cardiovascolari, il cancro, l’osteoporosi e non ultime per importanza le malattie infiammatorie “cosiddette autoimmuni”. L’olio extravergine di oliva, oltre che di lipidi, è anche fonte di “polifenoli” specifici in grado di interferire con meccanismi patogenetici che sono alla base di malattie molto frequenti al giorno d’oggi quali il morbo di Alzheimer, la sclerosi multipla ed il morbo di Parkinson solo per citarne alcuni».

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