Da domani, venerdì 23 febbraio, parte al Paolo Merlo un nuovo percorso di cure per prevenire tutte le complicanze del diabete, evitare i ricoveri dei pazienti e gli accessi impropri alle strutture di emergenza urgenza. Con queste finalità – informa la Asl Gallura - nasce all'interno dell’ambulatorio multidisciplinare un percorso per i pazienti diabetici cronici, un’attività che parte dalla struttura di Medicina Osservazione Bassa Intensità dell’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena, passa per la collaborazione con la Struttura Complessa di Diabetologia della Asl Gallura, fino a coinvolgere l’ambulatorio infermieristico diabetologico della Casa della Comunità in località Padule.

I pazienti destinatari del servizio verranno individuati all’interno delle Unità Operative di MOBI e Pronto Soccorso. «L’attività rientra nel progetto di sanità d’iniziativa che tende ad avvicinare l’ospedale al territorio – commenta il direttore del presidio, Luca Pilo – e si è sviluppata grazie a una sinergia con la Struttura Complessa di Diabetologia della Asl Gallura. Questo nuovo percorso multidisciplinare ci consentirà di suggerire terapie personalizzate secondo i criteri costi-benefici e attuare i migliori interventi educativi per rendere autonomi i pazienti cronici nella gestione della quotidianità».

Si tratta, aggiunge il direttore della Diabetologia della Asl, Giancarlo Tonolo, di «una collaborazione che consentirà di intervenire su una fetta di popolazione con patologia cronica, rispondendo ai bisogni di salute non solo dei cittadini di La Maddalena ma anche delle altre zone della Gallura, realizzando terapie efficaci per migliorare la qualità della vita del malato, riducendo l’impatto economico delle cure e la pressione sulle strutture ospedaliere e complesse». La responsabile del percorso di cure è la dottoressa Debora Fornasier, che opererà in sinergia con la responsabile del reparto MOBI, la dottoressa Vanina Rognoni. Entrambe sono medici dell’ospedale Paolo Merlo. «Il progetto – spiegano – si fonda sull’approccio Chronic Care Model di integrazione tra ospedale e territorio. Nasce essenzialmente per i pazienti diabetici di tipo 2 fragili in terapia orale e si colloca in una posizione intermedia tra i medici di Medicina Generale e la Diabetologia, creando inoltre una stretta collaborazione con l’ambulatorio infermieristico diabetologico di Padule, nel quale da anni due infermiere si occupano degli aspetti educativi prendendo in carico i pazienti diabetici, supportate dall’importante esperienza del gruppo infermieristico diabetologico di Olbia.

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