Si è svolta il 29 settembre la giornata mondiale del cuore nata con l’obiettivo di sensibilizzare e informare i cittadini sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari che al momento rappresentano la prima causa di morte a livello mondiale. Esistono da un lato fattori di rischio di tipo ambientale e comportamentale come l’ipertensione arteriosa, l’ipercolesterolemia, il diabete, il fumo, l’obesità, la sedentarietà e lo stress che aumentano la probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari (infarto miocardico, angina pectoris, ictus), per i quali è possibile intervenire con campagne di prevenzione e a favore di stili di vita sani. Tuttavia esistono anomalie congenite del cuore, che spesso interessano una fascia di popolazione molto giovane (15-20 anni), come le aritmie sulle quali si può intervenire con delle procedure mini invasive come ad esempio l’ablazione.

L'ablazione transcatetere è una procedura mini-invasiva durante la quale viene introdotto un sottile tubicino flessibile (catetere) nei vasi sanguigni fino a raggiungere il cuore, annullando (”ablando”) i percorsi elettrici anomali presenti nei tessuti cardiaci.L’ablazione con catetere prevede l’utilizzo di diversi dispositivi e diverse tecniche, che generalmente si possono suddividere in due categorie, a seconda del tipo di energia impiegata: ablazione a radiofrequenza o a basse temperature (crioablazione).

La procedura viene normalmente effettuata in anestesia locale. Al termine dell’ablazione viene ripetuto lo studio elettrofisiologico e vengono rimossi tutti i gli elettrocateteri. La durata media della procedura di ablazione, a secondo della complessità dei casi, è di circa di 45-90 minuti.

La struttura Complessa di Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) dell’ARNAS “G. Brotzu” di Cagliari esegue numerose procedure di ablazione per il trattamento delle fibrillazioni atriali.

Il reparto è un centro di riferimento regionale per la diagnosi e cura delle malattie del cuore e dei grandi vasi e per i trapianti di cuore. Ogni anno garantisce oltre 2500 ricoveri tra degenza ordinaria e day hospital. Il reparto, diretto da Marco Corda, ha un totale di 49 posti letto di cui 8 di UTIC e 41 di degenza ordinaria. Dispone inoltre di due posti letto di Day-Hospital. Insieme al direttore, lavorano 22 medici, 50 infermieri, 17 operatori socio-sanitari e 1 operatore tecnico. Svolge attività di ricovero per pazienti con indicazione di procedure programmate di elettrostimolazione (pacemaker, defibrillatori, resincronizzazione ventricolare) e di elettrofisiologia (ablazione di aritmie sopraventricolari e ventricolari), estrazione/espianto di device ed elettrocateteri, studi coronarografici. Vengono effettuati gli screening per la candidabilità al trapianto cardiaco ed alle assistenze ventricolari sinistre e la gestione del follow-up di entrambe le patologie. Il reparto lavora in sinergia con le altre strutture del Dipartimento cardiovascolare: cardiologia interventistica ed emodinamica, cardioriabilitazione, cardiologia pediatrica, cardiochirurgia.

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