Un’arma in più al San Francesco di Nuoro contro il Covid-19.

Il laboratorio dell’ospedale è stato infatti dotato di una nuova strumentazione in grado di processare un numero elevato di tamponi molecolari e rispondere alla forte richiesta di diagnosi da Sars-CoV-2, ospedaliera e territoriale.
Il nuovo strumento va ad aggiungersi alla già esistente piattaforma diagnostica, che garantiva in media 800 tamponi al giorno, con picchi di oltre mille in queste ultime settimane particolarmente pressanti di quarta ondata pandemica.
“Questo ulteriore sistema di processazione di tamponi - spiega Maria Cristina Garau, direttore del Laboratorio Analisi del Presidio Ospedaliero San Francesco - ha un duplice valore: arricchisce la capacità diagnostica del San Francesco e ne incrementa l'applicazione immediata, perché ci permette di accrescere la quantità di tamponi eseguiti fino a ora, consentendoci di soddisfare efficacemente le richieste anche in periodi di forte emergenza”.
“Il contributo che il San Francesco sta dando alla sorveglianza sanitaria per il Covid-19 sul territorio provinciale è assolutamente decisivo - aggiunge Paolo Cannas, direttore generale dell'ASL n. 3 di Nuoro -. Un lavoro ingente per il quale è doveroso ringraziare tutto il personale medico e infermieristico, tecnico e amministrativo impegnato in queste settimane a garantire un'attività straordinaria, che si affianca a quella clinica ordinaria”.

(Unioneonline/v.l.)

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