In Italia, nel 2017, sono 3.443 le nuove diagnosi di Hiv registrate, che significano 5,7 nuovi casi ogni 100mila residenti. Sono invece 690 i nuovi casi di Aids identificati.

I dati, rilasciati dal ministero della Sanità, evidenziano un'incidenza italiana simile alla media osservata tra i Paesi dell'Ue, e dal 2015 risultano pressoché stabili. Ma devono spingere a riflettere, soprattutto i più giovani, perché la fascia d’età più colpita è quella fra i 25 e i 29 anni.

L'occasione è quella della Giornata mondiale della lotta all'Aids, che si celebra sabato 1 dicembre con molte iniziative volte ad una sensibilizzazione sul tema in tutta Italia. E con il telefono verde Aids e Ist dell'Istituto superiore di sanità (800.861.061) che sarà attivo dalle 10 alle 18.

Attualmente, nel Paese, le persone che convivono con l'Hiv sono tra 125mila e 130mila, e sono prevalentemente di sesso maschile. La principale modalità di trasmissione resta quella dei rapporti sessuali non protetti, e secondo le stime del ministero della Sanità ci sono nel Paese tra le 12mila e le 18mila persone sieropositive che non hanno ancora una diagnosi perché non hanno mai fatto il test.

(Unioneonline/v.l.)
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