La riduzione del grasso localizzato nella zona addominale passa, naturalmente, da una revisione del proprio regime alimentare. Non esiste una ricetta magica da seguire, ma è importante affidarsi ad uno specialista in grado di fornire qualche indicazione ad hoc.

In linea generale, ci sono alcune regole base da seguire: è importante diminuire i quantitativi di alimenti ricchi di grassi e di zuccheri, alleggerire le porzioni e preferire le versioni integrali di pane, pasta e riso. Per favorire una diminuzione del girovita, inoltre, meglio ridurre i carboidrati che derivano da dolci e da alcolici, intensificando la presenza di proteine. Bene carne e pesce, latticini (sì in particolare a quelli freschi, che contengono un quantitativo più alto di acqua e vantano un valore calorico più basso rispetto ai formaggi stagionati) e uova, così come i legumi. Quanto invece ai condimenti, meglio optare per l’olio extravergine di oliva (da misurare con un cucchiaio) piuttosto che per il burro.

Nessun limite invece per il consumo di verdure, alimenti ricchi di nutrienti con un’efficace azione antiossidante e antinfiammatoria.

Perché evitare il fai da te

Il fai in te, in questi casi, va evitato: soltanto un professionista - un dietista o un nutrizionista - può infatti monitorare costantemente lo stato di salute generale di chi desidera perdere qualche chilo, facendo effettuare periodicamente analisi del sangue specifiche per valutare la presenza di eventuali carenze vitaminiche. Da non sottovalutare poi il fatto che alcune diete caratterizzate da una ridotta presenza di carboidrati possono avere effetti psicologici negativi. Perdendo la sua principale fonte di energia, il cervello rischia di annebbiarsi, mentre aumentano sensazioni di vertigini, nausea e tendenza all’insonnia. In più, diminuendo gli zuccheri capita più spesso di sentirsi stanchi e meno energici.

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