Oltre due ore di vertice di maggioranza per fare sintesi su una proposta di riordino della sanità sarda. Ovvero, un testo di legge condiviso che consenta il commissariamento di tutte le aziende sanitarie.

Il Campo largo ha deciso di ripartire dal disegno di legge approvato dalla Giunta, considerato insufficiente dai partiti di maggioranza. «Ma si tratta di uno scheletro», ha chiarito oggi la presidente della Regione Alessandra Todde, «uno spunto, ma l'assessorato ha continuato a lavorare, così come la commissione. Oggi ci siamo confrontati».

Dalla Giunta, secondo quanto emerge, sono arrivati alcuni spunti, legati soprattutto alla necessità di ridare «maggiore efficienza alla sanità territoriale».

Il vertice sulla sanità con, fra gli altri, la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde e l'assessore Armando Bartolazzi (foto Murgia)
Il vertice sulla sanità con, fra gli altri, la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde e l'assessore Armando Bartolazzi (foto Murgia)
Il vertice sulla sanità con, fra gli altri, la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde e l'assessore Armando Bartolazzi (foto Murgia)

Ovviamente, non si può prescindere dai commissariamenti. «I numeri parlano da soli, c'è un tema rispetto ai Lea, e alla sofferenza delle persone. Ovunque le persone ci hanno detto che ci deve essere un cambio di passo. Cambio di passo estremamente difficile nella misura in cui le Asl non rispondono correttamente». E domani, «maggioranza compatta per respingere la mozione del centrodestra e per difendere l'operato dell'assessore rispetto alle macerie che abbiamo trovato». 

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