I jet dell’Aviazione francese sfrecciano nel cielo di Parigi, colorandolo con il blu-bianco-rosso della bandiera nazionale. In piazza un folla entusiasta, a godersi lo spettacolo. Ha festeggiato così la capitale francese il passaggio del testimone olimpico con Tokyo.

Sarà proprio Parigi, infatti, ad ospitare i prossimi Giochi olimpici, in programma dal 26 luglio all'11 agosto 2024, e quelli paralimpici, dal 28 agosto all'8 settembre dello stesso anno. 

L’ideale passaggio di testimone tra la capitale nipponica e la Ville Lumière si è svolto al termine della cerimonia di chiusura dell’edizione 32 ospitata in Giappone. Nell’occasione il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, ha ricevuto la bandiera dal presidente del Cio, Thomas Bach. E la macchina organizzativa, nonostante manchino quattro anni, è già in moto.

E mentre in Francia si festeggia e ci si prepara all’evento, sull’onda del successo e delle emozioni di Tokyo 2020, in Italia, invece, si rinfocolano le polemiche politiche per la mancata candidatura di Roma, fatta saltare dalla giunta guidata da Virginia Raggi, appena insediata nel 2016, per evitare quelle che la stessa amministrazione capitolina targata M5S definì “le olimpiadi del mattone”. 

“Poteva essere Roma, ma i Cinque stelle hanno detto No”, ha scritto sui social Matteo Renzi, postando un’immagine dei cittadini di Parigi in festa. “Funziona sempre così – ha aggiunto il leader di Italia Viva – i populisti fanno danno, ma di solito l’opinione pubblica se ne accorge quando è troppo tardi”. 

All’attacco anche Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo economico e tra gli avversari della stessa Raggi alle prossime comunali di Roma: “Ricordiamo – ha detto Calenda – la scelta della Raggi di non correre per ospitare le Olimpiadi. L’essenza del grillismo: il rifiuto del progresso, della razionalità e della modernità. Oggi cercano di dimenticare tutto per rimanere dove sono. Molte cose sono cambiate. Non l’incompetenza”, ha concluso Calenda.

(Unioneonline/l.f.) 

© Riproduzione riservata