«A me di Grillo non interessa niente. Discutiamo di temi, di territori, di che significa governare e costruire una nuova classe dirigente. Grillo ricorda quei personaggi dei cartoni che in caso di vittoria saltano e festeggiano mentre se sconfitti urlano al complotto e bucano il pallone».

Così la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, in un’intervista al Qn, è tornata sul “nuovo corso” del Movimento 5 Stelle e sull’assemblea pentastellata che nei giorni scorsi ha ratificato la linea di Giuseppe Conte, a discapito di quella del comico fondatore e ormai ex garante. 

Per Todde oggi il M5s è «più vivo che mai. Ora – aggiunge - dobbiamo votare per cambiare tutto e partire definitivamente con questo nuovo corso. Lasciamoci alle spalle la narrazione gattopardiana e ricostruiamo insieme la nostra casa».

Per quanto riguarda le alleanze con gli altri partiti Todde sottolinea che «c'è un fronte progressista che è l'unica alternativa possibile alla destra, ma è un'alternativa che va costruita. E noi vogliamo lavorare in questa direzione rispettando le reciproche differenze e facendo sintesi. Ma non siamo e non saremo cespugli del Pd».

Todde ha parlato anche del suo rapporto con la premier Giorgia Meloni: «Bisogna saper distinguere i piani. Sul piano personale il mio rapporto con la premier è corretto, abbiamo discusso di tante cose al di là dell'attualità. Poi c'è quello istituzionale dove la mia unica priorità è difendere l'interesse dei sardi e della Sardegna. Sul piano politico, è evidente, siamo agli antipodi: abbiamo due visioni di Paese totalmente opposte e in questi mesi si è visto su tante questioni».

(Unioneonline)

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