«La presidente Todde ha impiegato un mese per valutare l'importanza e l'urgenza della dichiarazione dello stato di calamità e di emergenza per le zone colpite dalla siccità, richiesta con un'ordine del giorno dei consiglieri regionali della minoranza e approvato all'unanimità lo scorso 2 luglio».

Lo afferma Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, commentando la riunione della Giunta regionale per deliberare lo stato di calamità a causa della crisi idrica che attanaglia la Sardegna.
«Avevamo segnalato che la situazione sarebbe peggiorata tra luglio e agosto, soprattutto in concomitanza con l'emergenza incendi», ha aggiunto Truzzu. Che prosegue: «Sentite le esigenze degli operatori del settore agropastorale e turistico, nonché dei cittadini delle aree interessate, abbiamo chiesto di intervenire urgentemente per far fronte agli ingenti danni alle colture orticole e frutticole. Oltre a garantire l’approvvigionamento idrico delle aziende agropastorali e valutare l’erogazione di voucher per sostenere le aziende nell’acquisto di foraggi e nel soccorso idrico».
«Infine – conclude l’esponente di FdI - bisogna valutare la programmazione di risorse per effettuare e avviare i collaudi degli invasi, dando priorità a quelli delle zone colpite dalle calamità, e avviare un piano strutturale di collegamento degli invasi. La Regione deve garantire soluzioni e sostegni immediati, sia di breve che di lungo periodo».

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata