Sì al disegno di legge sul nucleare sostenibile. Meloni: «Energia pulita, sicura e a basso costo»
Non solo localizzazione e costruzione di impianti, ma anche disattivazione e smantellamento di quelli dismessiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge per conferire una delega all’Esecutivo sul nuovo nucleare sostenibile.
«Con il nucleare di ultima generazione, insieme alle rinnovabili – spiega il Ministro Pichetto in una nota - saremo in grado di raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione, garantendo la piena sicurezza energetica del Paese. Così l’Italia è pronta ad affrontare le sfide del futuro».
L’obiettivo che si pone il provvedimento è raggiungere, con il contributo di questa fonte di energia, i target di decarbonizzazione e sicurezza energetica, così come delineati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima. Il nuovo nucleare dovrà assicurare energia sufficiente a prezzi accessibili, con un contenimento dei costi energetici e il rafforzamento della competitività del sistema.
«Siamo intervenuti per dare una risposta immediata alla necessità del momento, ma abbiamo anche deciso di guardare al futuro con scelte di lungo periodo, perché è questo quello che serve all'Italia, scelte coraggiose e strutturali – ha annunciato la premier Giorgia Meloni -. È l'impegno che abbiamo assunto con gli italiani ed è l'impegno che intendiamo rispettare». Oltre al decreto bollette «oggi il governo ha approvato anche un altro importante provvedimento per garantire energia sicura, pulita, a basso costo, capace di assicurare sicurezza energetica e indipendenza strategica all'Italia. Parlo ovviamente dell'energia nucleare sulla quale ora chiediamo al Parlamento di esprimersi».
La delega prevede che il Governo adotti una serie di decreti legislativi, entro 12 mesi dall’entrata in vigore, per disciplinare in maniera organica l’intero ciclo di vita della nuova energia sostenibile, attraverso la stesura di un Programma nazionale: dalla sperimentazione, localizzazione, costruzione ed esercizio dei nuovi moduli, al tema della fabbricazione e riprocessamento del combustibile che sarà affrontato in una visione di economia circolare.
Si interverrà anche sulla disattivazione e smantellamento degli impianti esistenti, la gestione dei rifiuti e del combustibile esaurito, la ricerca, lo sviluppo e l’utilizzo dell’energia da fusione, la riorganizzazione di competenze e funzioni, anche con l’istituzione di una Autorità indipendente per sicurezza, vigilanza e controllo. La delega servirà anche a prevedere strumenti formativi e informativi, formare nuovi tecnici e figure professionali del settore, individuare benefici per i territori interessati.
(Unioneonline)