Schlein chiama a raccolta le opposizioni: «Ma il Pd sia perno dell'alternativa»
All’indomani dei ballottaggi la segretaria dem fa un appello ai progressistiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Una vittoria straordinaria per il Pd e per il campo progressista che ci dà slancio e speranza per il lavoro che ci aspetta».
All'indomani dei ballottaggi, la segretaria del Pd Elly Schlein dà la sveglia al centrosinistra. La leader non ha dubbi: le urne hanno dimostrato che «con il campo progressista unito si possono battere le destre».
Un refrain su cui Schlein batte da tempo. Quella «linea testardamente unitaria» che oggi per la segretaria si traduce in un appello netto alla «convergenza» di tutte le forze di opposizione. Cita M5s, Avs e le «forze moderate». E avverte: «Il Pd è il perno indiscusso delle opposizioni, siamo pronti a costruire l'alternativa, ma basta veti».
Raccontando la chiamata avuta con Giuseppe Conte per commentare i risultati elettorali, parla di un «rapporto quotidiano e costante» con il presidente M5s. Tra gli stessi vertici del Movimento si sottolinea un dialogo che procede spedito tra i progressisti. Accelerazione data sì dalle alleanze sui territori, ma anche dalle battaglie in Parlamento e in piazza contro l'Autonomia e il Premierato. In area pentastellata si precisa il ruolo importante giocato dai 5Stelle sia nel garantire l'accesso al secondo turno di diversi candidati che nel determinare l'esito finale. Ma l'obiettivo politico non sembra essere in discussione. Per ora, almeno una opinione sembra largamente diffusa: nel perimetro delle intese, visto dall'ottica pentastellata, non compare il cosiddetto Terzo Polo. Azione e Italia Viva nella prima piazza unitaria delle opposizioni non c'erano.
Adesso si riparte dai tavoli sulle alleanze in vista delle Regionali, Umbria in primis. Ma anche Toscana, Campania, Emilia Romagna e Liguria. Interlocuzioni in corso anche sui Referendum, dall'Autonomia al Jobs Act, per cui sarebbero già partiti dei tavoli tecnici sui quesiti. Mentre in Parlamento, dalla Palestina alla sanità, passando per la riscrittura della Bossi-Fini, restano ancora tante convergenze da definire.
(Unioneonline/D)