«Ripartiamo dal noi». Così Giuseppe Mascia, stamattina nella sede Pd a Sassari, presenta in conferenza stampa la sua candidatura a sindaco per le 10 sigle del Campo Largo. «C’è armonia tra di noi - afferma il segretario provinciale dem, affiancato dagli alleati - e lavoreremo senza sosta, con abnegazione, che quello che è mancato negli ultimi anni».

In platea i neo assessori regionali come Gianfranco Satta, per l’Agricoltura, quello del Turismo Franco Cuccureddu, dei Lavori Pubblici Antonio Piu e Desirè Manca per il Lavoro. «Saranno le nostre leve - continua Mascia - così come tutta la giunta regionale è pronta a sostenerci sul territorio».

Diverse le sfide elencate da Mascia per il rilancio del capoluogo turritano, dalla mobilità alla battaglia per la sanità e l’acqua. Poi l’approccio potenziale verso i movimenti progressisti che, per adesso, stanno alla finestra come la Costituente di Mariano Brianda. «Tendiamo le mani verso di loro se sapranno porsi all’interno di un progetto collettivo e non individualistico».

La sfida è far nascere una nuova classe dirigente, insieme alla coalizione di 5stelle, Orizzonte Comune, Fortza Paris, Progressisti, Demos, Alleanza Verdi-Sinistra, Psi, Uniti per Todde. Sul nome di Mascia si sono mostrati concordi tutti, anche i pentastellati, che hanno messo da parte una propria candidatura paventata inizialmente.

«Abbiamo scelto di restare uniti - dichiara Manca - per un progetto che ha vinto a livello regionale e, ne sono sicura, continuerà anche a livello locale». 

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