Gli atti aziendali delle Asl al centro di uno scontro tra Giunta e Consiglio regionale.

Oggi il presidente della commissione Sanità Nico Mundula (Fratelli d’Italia) ha deciso di sospendere la seduta del parlamentino perché la delibera di Giunta approvata venerdì scorso sulle linee guida per la redazione degli atti aziendali non è cliccabile. Il primo via libera in Giunta alle linee guida risale a febbraio, ad aprile la commissione aveva espresso all’unanimità un parere che le modificava.

Dall’ultima delibera si dovrebbe capire se la Giunta abbia recepito o meno il parere. Ma non è dato saperlo perché è sì pubblicata nel sito della Regione, ma non è leggibile.

“Abbiamo deciso di non partecipare più ai lavori della sesta commissione fino a quando non saremo messi a conoscenza del contenuto del testo – spiega il Daniele Cocco (LeU), vicepresidente della commissione – vogliamo capire se la Giunta ha tenuto conto delle nostre indicazioni”.  

Il parere modificava la versione della Giunta nella parte più sostanziale, quella che riguarda l’Ares. Per l’azienda regionale della salute la proposta della Regione prevedeva la presenza di 24 strutture tecniche amministrative. “In Italia – fa notare Cocco – l’unica azienda sanitaria equiparabile ha un corpo di 7 strutture, motivo per cui noi abbiamo proposto un dimagrimento da 24 a 12 strutture”.

"C'è una delibera approvata formalmente - dice Francesco Agus (Progressisti) - non resa conoscibile al Consiglio regionale, ai cittadini, né ai direttori che la devono applicare: nel procedimento deliberativo non si sta rispettando la legge. C'è una questione di opacità dell'azione amministrativa non più tollerabile. Se la delibera esiste, venga immediatamente trasmessa". Oltretutto, "se è stata approvata infischiandosene del parere, la commissione dovrà prenderne atto e la maggioranza di Solinas avrà un ragionamento da fare".

ro. mu.

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