La scuola politica dei Riformatori Sardi, arrivata alla terza edizione, approda a Sassari. Con un incontro, iniziato stamattina nell’Hotel Grazia Deledda e conclusosi nel pomeriggio, a cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale ai Trasporti Antonio Moro e quello agli Enti Locali Aldo Salaris.

Tra i temi trattati, davanti ai 150 partecipanti, la continuità territoriale, lo sviluppo e i trasporti. «Riteniamo- afferma Salaris - che sia sempre più necessaria la formazione degli amministratori e di chi va a occuparsi della cosa pubblica». Poi un passaggio politico: «Agli alleati dico, abbiamo un compito importante davanti a noi, quello di scrivere il prossimo programma elettorale tenendo a mente un unico faro: calare nel concreto l’insularità». Salaris, che è anche coordinatore regionale dei Riformatori Sardi, continua: «Abbiamo governato con coerenza e fedeltà rispetto alle linee programmatiche portando un valore aggiunto in ogni azione e riteniamo di essere ampiamente promossi per tornare a governare».

Una delle tematiche al centro del panel sono stati i trasporti e l’assessore Moro ritorna sulla recente polemica relativa alla fusione degli aeroporti di Olbia e Alghero. «Ho espresso con chiarezza la posizione di non condivisione della Regione sia su questo punto che per quanto attiene la privatizzazione dell’aeroporto di Cagliari, ancorché per il fatto che viene annunciata senza gara pubblica». E poi conclude: «La rete degli aeroporti non può rappresentare il monopolio delle gestioni aeroportuali in mano ai privati escludendo la Regione dai compiti che le sono propri di vigilanza, controllo e indirizzo».

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