Il Consiglio regionale di nuovo al lavoro sulle riforme della sanità e delle province.

In programma domani le sedute delle commissioni prima e sesta: il parlamentino presieduto da Pierluigi Saiu si riunirà per ascoltare i sindaci del Medio Campidano che chiedono l'istituzione della Provincia; la commissione Sanità guidata da Domenico Gallus è convocata per l'audizione dell'assessore Mario Nieddu.

Obiettivo annunciato dalla maggioranza è quello di approvare entrambi i provvedimenti prima di Ferragosto, ma le Province rischiano di slittare a settembre. Le nuove istanze (il Medio Campidano e l'allargamento della Città metropolitana di Cagliari a 72 Comuni) impongono passaggi formali, come l'audizione in programma domani, e informali come il confronto interno alla coalizione. Oltretutto è prevedibile che l'opposizione chieda i dieci giorni per la relazione di minoranza, mentre il Cal ne ha a disposizione 15 per esprimere il suo parere.

Insomma, sarà quasi impossibile vedere in Aula prima della pausa il testo unificato che divide l'Isola in due Città Metropolitane (Sassari e Cagliari) e sei Province (Gallura, Nuoro, Oristano, Ogliastra, Medio-Campidano, Sulcis-Iglesiente).

La sanità resta invece la priorità. Sul disegno di legge della Giunta che ripristina le otto Asl è atteso a stretto giro il parere del Cal, poi scatterebbero i dieci giorni a disposizione delle minoranze e, anche se in extremis, dovrebbe essere possibile arrivare al via libera del disegno di legge prima del 15 agosto.

Nel caso della Sanità restano da sciogliere alcuni nodi, tutti interni al centrodestra. Il più ingarbugliato riguarda la situazione dei due ospedali (Oncologico e Microcitemico) attualmente accorpati al Brotzu, ma che potrebbero essere allineati uno alla Asl 8 e l'altro all'Aou. Per quest'ultima soluzione spinge l'Udc, per mantenere l'accorpamento attuale insistono invece i Riformatori.

(Unioneonline/F)
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