Berlusconi – Meloni? “È tutta una manfrina, un gioco delle parti. Faranno l’accordo, tra qualche giorno faranno un pranzo e il governo nascerà. Poi io credo che non siano in grado di governare, ma è giusto che questo governo parta”.

Lo ha detto Matteo Renzi a Sky live a Firenze, a proposito della rottura sull’elezione di La Russa alla presidenza del Senato e dell’ormai famoso biglietto di appunti in cui il leader di Forza Italia definisce l’alleata “supponente, prepotente, arrogante”. 

“Se Berlusconi fosse coerente dovrebbe impedire la nascita del governo, ma finirà a tarallucci e vino, è troppo forte il richiamo del potere”.

Un governo che nascerà dunque, ma la cui luna di miele non durerà molto sostiene Renzi: “Fino alle Europee del 2024, poi vedremo. Se salteranno noi saremo pronti, fare opposizione non significa insultare chi governa, ma costruire un paracadute per quando le cose vanno male. È diventata la mia specialità negli ultimi anni, lo faremo anche con Meloni se necessario”.

Il leader di Italia Viva smentisce categoricamente che i voti del Terzo Polo siano andati a La Russa: “Assolutamente no. Lo dimostra anche il voto alla Camera: nell’elezione di Fontana il nostro candidato ha preso più voti di quanti ne abbia il gruppo e i franchi tiratori sono stati del Pd, visto che la loro candidata, Guerra, ha preso meno voti di quanto ci si aspettava. La Russa ha avuto 17 voti in più, noi siamo 9 e non si possono fare le fotocopie nel catafalco”.

E ribadisce, nessun soccorso a Meloni: “Se ci sarà un governo Draghi noi voteremo a favore, con Meloni non governiamo e non votiamo la fiducia, non sarò mai dalla sua parte”.

Infine, un messaggio al Pd: “O fa l’accordo coi riformisti o coi grillini, deve decidere cosa fare da grande, se sta con la sinistra riformista o con quella estrema del reddito di cittadinanza”.

(Unioneonline/L)

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