Risorse fagocitate dalla sanità o che finiscono per ingrassare la macchina regionale.

I sindacati e le associazioni di imprese accolgono con questo giudizio la manovra 2016 varata dalla Giunta regionale.

Alberto Scanu, presidente regionale di Confindustria puntualizza, tra l’altro, l’assenza «di azioni di spending review nell’ambito delle partecipate e degli enti della Regione», mentre Francesco Porcu, segretario regionale di Cna sottolinea: «L’inasprimento della pressione fiscale raffredda i già deboli segnali di ripresa». Agostino Cicalò, presidente di Confcommercio, punta il dito contro i numeri «sconfortanti» su commercio e turismo (35 i milioni stanziati).

«Allora lo dicano - attacca -: il settore del turismo non è strategico». Critici anche i sindacati. Michele Carrus, leader Cgil: «Si sottovaluta il fatto che il Governo ha abbandonato 30 mila disoccupati senza sostegno da due anni». E Oriana Putzolu, segretaria della Cisl: «Le risorse dei programmi comunitari? Abbiamo arrancato per spendere quelle del 2007-2013: c’è di che essere preoccupati».

Le interviste su L’Unione Sarda di oggi.
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