Mentre la Lega fa sapere che nei prossimi giorni Matteo Salvini convocherà il Consiglio Federale per parlare del futuro della coalizione e un progetto di medio-lungo termine - ma solo con chi è “sinceramente interessato” – Giorgia Meloni si toglie più di un sassolino dalle scarpe dopo la rielezione del presidente Sergio Mattarella e la “sconfitta” della strategia del leader del Carroccio.

"Il centrodestra è da rifondare e questo è quello a cui lavoro io da oggi – scandisce in una diretta Facebook -. Per non essere più trattati dall'alto in basso da una sinistra sempre più presuntuosa: polverizzato in Parlamento ma maggioranza nel Paese".

"Nulla è perduto – aggiunge - non vi abbattete, ma lavoriamo, non bisogna piegarci: bisogna credere in quello che ti dici, se ci credi lo fai".

Quindi la sua lettura di come sono andate le cose: "A noi mancavano 55 voti ma si potevano trovare: avevo chiesto al centrodestra di presentare un nostro candidato alla terza chiama per dimostrare di avere i nostri voti, ma ci hanno detto che non era possibile, non c'erano le condizioni". 

Sulla presidente del Senato Elisabetta Casellati “sono mancati 70 voti del centrodestra sul candidato del centrodestra. Quindi siamo diventati deboli". 

All'ultimo vertice della sua coalizione, ha continuato, “eravamo tutti contrari alla rielezione di Mattarella. Tanto che ho fatto una battuta: 'Non possiamo votare no a Mattarella', poi non so che è successo, e ancora non lo so". 

“OCCASIONE SPRECATA” – La leader di Fratelli d’Italia è ancora più dura in un’intervista al Corriere: "Oggi il centrodestra per come lo abbiamo visto non c'è più", è l’attacco. E’ stata una "enorme occasione sprecata" di poter eleggere una figura di area. "Avevamo i numeri, come maggioranza relativa, almeno per dare le carte. Ma nella coalizione molti non lo hanno voluto", ricostruisce la leader conservatrice.

Non si aspettava il ripiego del segretario della Lega Matteo Salvini sul bis. "Non l'ho capito, lo trovo incomprensibile. Ho scoperto dalle agenzie che avrebbe votato Mattarella. L'unica ipotesi alla quale tutti i leader del centrodestra avevano detto no con apparente convinzione", afferma. I due non si sono chiariti: "D'altronde non credo ci sia molto da chiarire", precisa Meloni. "In questo momento no", lei, Salvini e Berlusconi non sono alleati, afferma. "Mi sembra che abbiano preferito l'alleanza col centrosinistra, sia per Draghi sia per Mattarella".

E attacca: "Hanno barattato sette anni di presidente della Repubblica con sette mesi di legislatura, o se vogliamo di stipendio". 

(Unioneonline/D)

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