A tre anni e mezzo dalla clamorosa “guerra del latte” i pastori sardi sono tornati a protestare ieri in via Roma, sotto il palazzo del Consiglio regionale.

Nel mirino i rincari dell’energia e l’inflazione che hanno fatto aumentare a dismisura i costi di produzione.

Il gruppo consiliare del Pd ha chiesto una discussione urgente in Aula con l’immediato stanziamento di risorse “necessarie a non far morire le aziende”.

I dem si dicono “preoccupati dalla cattiva gestione delle risorse che dovrebbero aiutare la sopravvivenza di queste azienda” e fanno notare che la PAC (Politica Agricola Comune) nella programmazione 2023-2027 esclude gli aiuti per il settore dell’allevamento ovicaprino, mentre il PSR prevede per l’Isola 115 milioni di stanziamenti in meno rispetto al precedente.

Tutto questo “crea uno stato di intollerabile incertezza, dato che la perdita o la riduzione di queste risorse provocherebbe il collasso di molte aziende”.

(Unioneonline/L)

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