Seggi aperti dalle 8 alle 20 per le primarie del Partito democratico.

Sono 5.500 le sedi in tutta Italia, prevalentemente in quelle Pd ma non solo: anche teatri, scuole e circoli Arci (sul sito delle primarie Pd tutte le sedi).

Possono votare i cittadini italiani, i cittadini stranieri residenti in Italia, i minori dai 16 anni in su, i lavoratori e gli studenti fuori sede e i cittadini extra-Ue con permesso di soggiorno regolare. Non è necessaria l’iscrizione al Pd. Minori, fuori sede e cittadini extra Ue devono essersi pre-registrati sul sito delle primarie altrimenti non potranno partecipare al voto.

Al seggio bisogna portare un documento di riconoscimento valido, il certificato elettorale e un contributo di 2 euro.

Stefano Bonaccini aspetterà l’esito del voto in un comitato a Casalecchio di Reno, a 10 chilometri da Bologna. Elly Schlein sarà a Roma, in un teatro, lo Spazio Diamante. Mentre al Nazareno verranno diffusi i risultati ufficiali dello spoglio. 

Il governatore dell'Emilia Romagna ricorda che, se fosse per gli iscritti al partito, lui avrebbe già vinto: «Quattro candidati non c'erano mai stati - sottolinea - nonostante questo, nel voto ai circoli ho superato il 50% con quasi venti punti di distacco». Schlein mira a una «partecipazione alta» ai gazebo. «C'è una forte voglia di cambiamento, a sinistra - aggiunge - una sinistra che non può che essere ecologista e femminista». Mentre Bonaccini «è il vecchio modello - affonda Schlein - un Pd già visto».

Dalla prima volta ai gazebo, nel 2007, all'ultima, nel 2019, il calo è stato costante: l'affluenza è passata da 3,5 milioni a 1,6 milioni. Stavolta l'auspicio è arrivare almeno a un milione.

(Unioneonline/D)

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