Prosegue inesorabile la storia tormentata del Psd’Az che continua a perdere pezzi. Resta soltanto lo zoccolo duro dei fedelissimi.

Nel Comune di Porto Torres il consigliere Costantino Ligas con il capogruppo sardista Bastianino Spanu si preparano a dimettersi dal Partito sardo d’Azione lasciando il consiglio comunale senza alcuna rappresentanza politica dei Quattro Mori.

L’annuncio verrà fatto in occasione della seduta di domani pomeriggio, giovedì 27 giugno, data in cui è stato convocato il consiglio per l’approvazione del rendiconto di gestione per l'esercizio 2023.

Un addio preannunciato da tempo, a seguito delle ultime mosse della dirigenza nazionale del Psd’Az, durante la campagna elettorale delle regionali.

Una prima sospensione dal partito era stata comunicata dallo stesso Spanu insieme al segretario cittadino Adriano Solinas. Quest’ultimo dopo qualche mese si era dimesso con toni polemici nei confronti dei leader sardisti. Una gestione del partito con amici che diventano nemici e rancori sopiti che le ultime performance hanno riattizzato.

La minoranza nel Comune di Porto Torres verrà ulteriormente ridimensionata, dopo la fuga dal M5s di Sebastiano Sassu e la sua adesione alla civica Orizzonte Comune.

Cresce invece la maggioranza di centrosinistra, a cui si avvicina lo stesso Spanu che si prepara ad entrare a far parte della coalizione abbandonando la sua esperienza nella grande famiglia del centrodestra, svincolandosi soprattutto dalle braccia del partito di Salvini.

Tre i consiglieri che restano seduti tra i banchi dell’opposizione: Ivan Cermelli (Lega), Michele Bassu (Gruppo Misto) e Icon Bruzzi “Sardegna al Centro”. 

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