«Mi dispiacerebbe se la vostra volontà non dovesse essere rappresentata nella guida del partito, a causa del regolamento contorto del sistema elettorale. Attendiamo che la commissione competente proclami ufficialmente il nuovo segretario regionale del Pd. Il nostro contributo ci sarà sempre e in ogni caso».

Lo scrive su Facebook Giuseppe Meloni, sfidante di Piero Comandini alle primarie Pd del 26 febbraio. Il consigliere regionale ha ringraziato «la bellissima comunità delle primarie sarde che ci ha supportato in questo emozionante percorso di dialogo con la Sardegna. Mi avete dimostrato quanto valga la squadra e il noi, esprimendo la vostra fiducia verso di me. La vostra stima si è manifestata con 18573 preferenze, il 54% dei voti totali, oltre 3000 in più rispetto a quelli raccolti dall'altro candidato». 

Intanto, oggi non ci sarà l'annunciata conferenza stampa di Comandini, neo segretario secondo i calcoli ufficiosi della commissione regionale per il congresso. Il Dem, infatti, vorrebbe tenere la conferenza stampa assieme a Meloni. Le diplomazie sono al lavoro affinché questo accada dopo la riunione della commissione per il congresso che il presidente Sebastiano Mazzone ha convocato per domani pomeriggio.

«Bisogna fare il riepilogo dei voti ottenuti dai due candidati nelle diverse province, devono arrivare i verbali con i riscontri effettivi dei dati. Sulla base di questi procediamo con il riepilogo e provvediamo alla distribuzione dei seggi», ha spiegato Mazzone. 

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