È arrivata l’ufficialità della commissione regionale per il congresso: le primarie regionali del Pd le ha vinte Piero Comandini. Pur avendo ottenuto meno voti di Giuseppe Meloni, il vicepresidente del Consiglio regionale ha però totalizzato un maggior numero di delegati dell’Assemblea regionale: 66 contro i 64 del contendente. La commissione si è pronunciata questo pomeriggio al termine di una riunione convocata per riepilogare i voti – alla luce di tutti i verbali dalle sezioni, e procedere all’assegnazione dei seggi. In totale Comandini ha preso 15.527 preferenze, Meloni è arrivato invece a 18.581.

Sul risultato finale ha fatto la differenza la circoscrizione di Cagliari che da sola esprime ben 44 delegati: 29 vanno a Comandini, 15 a Meloni. Era molto attesa la certificazione dell’esito di Olbia-Tempio, roccaforte di Meloni, che esprime 13 delegati: 12 sono di Meloni e 1 di Comandini. Il delegato poi assegnato al segretario è stato subito contestato dai sostenitori di Meloni. Se quest’ultimo avesse concluso con un 13 a zero, la partita sarebbe finita in perfetta parità (65 a 65) e per il numero di voti ottenuti il segretario sarebbe stato Giuseppe Meloni. 

Per quanto riguarda le altre circoscrizioni: dei 12 delegati di Oristano, 7 vanno a Comandini e 5 a Meloni; degli 8 del Medio Campidano, 6 sono di Comandini e 2 di Meloni; dei 27 di Sassari, 12 sono di Comandini e 15 di Meloni; dei 4 dell’Ogliastra, 2 a Comandini e 2 a Meloni; dei 12 di Nuoro, 3 di Comandini e 9 di Meloni; dei 10 del Sulcis – Iglesiente, 6 sono di Comandini e 4 di Meloni.

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