Un miliardo promesso, mezzo stanziato. E solo 192.025.254 euro realmente impegnati: il 39,7% delle somme davvero messe a disposizione. «Ciò significa che ben 321.332.552 euro (60,3%) sono rimasti inutilizzati, a causa di una totale e fallimentare capacità di spendita di questa Giunta regionale».

L’accusa arriva dall’opposizione in Consiglio, che oggi ha illustrato una mozione che stronca l’operato dell’esecutivo guidato da Christian Solinas sulla gestione della legge Omnibus, approvata per fare fronte alle emergenze che hanno travolto la Sardegna, Covid in testa. E pone condizioni in vista della Omnibus 2, annunciata e  arrivata solo di recente all’attenzione dell’aula. Dall’altra parte la maggioranza difende la Giunta e chiede rapidità nell’approvazione della norma. 

Servizi TG: Edizione 14-11-2022 14:00

Il documento di contestazione porta la prima firma di Cesare Moriconi del Pd: è una lunga radiografia dei capitoli di spesa che sono stati riempiti e di quelli che sono stati attivati grazie alla legge  considerata “la più importante manovra finanziaria di questa legislatura”. 

«Nonostante questi dati, impietosi e documentati», ha dichiarato Moriconi, «Solinas ripromette le stesse risposte, già tradite, ai bisogni più urgenti dell’isola, come se nulla fosse successo. Lo fa con un nuovo disegno di legge omnibus, annunciato sin dal febbraio scorso, diventato improvvisamente urgente dopo che per quasi dieci mesi è rimasto imminente, e destinato ad essere ricordato come il provvedimento finanziario più annunciato, più miracoloso, più enfatizzato di sempre». 

«Nel 2021 il fondo di cassa della Regione ammontava a circa 2,3 miliardi, l'anno prima era di 1,4, quest'anno si va verso i 3 miliardi»,  ha aggiunto Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti,  «è una patologia del sistema, questo è lo specchio di politiche estemporanee della Giunta, ora si deve fare in modo di non mandare in avanzo tutto».

Per Laura Caddeo (Leu), Giunta e maggioranza «dimostrano lentezza, inedia e immobilismo, non stanno pensando ai bisogni delle comunità della Sardegna».

«Il provvedimento di oggi, ancora più in ritardo», ha ribadito Alessandro Solinas, esponente del M5s, «sarebbe sempre più improduttivo di quello precedente. È mancato l'impatto tangibile di tutte le norme della Giunta a partire dai ristori tanto sbandierati per le imprese sugli incendi», conclude, «il ritardo a cui assistiamo non è imputabile alla struttura amministrativa ma alla politica della Giunta».

La difesa della maggioranza arriva per bocca di Stefano Schirru (Psd’Az), presidente della commissione Bilancio, che assicura massimo impegno per far viaggiare spedita la nuova norma e utilizzare così gli oltre 210 milioni previsti, circa 130 per l’anno in corso.  «Avvieremo subito una trattativa, anche con le opposizioni, per stabilire il calendario dei lavori e arrivare a un’approvazione in tempi utili». 

Rigetta le polemiche Stefano Tunis (Sardegna 20Venti): «Lasciamole da parte. Serve responsabilità per approvare subito questa legge». Subito dopo, per Tunis, «è necessario portare in aula  misure urgenti per lo sviluppo economico, come la norma sull’Urbanistica». 

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