La legge “Omnibus 2”, ovvero la variazione di bilancio da 210 milioni di euro approvata dalla Giunta Solinas e al vaglio del consiglio regionale, muove i suoi primi passi nelle commissioni.

Nel provvedimento, però, non ci sono solo misure per il sostegno e il rilancio dell'economia destinate alle famiglie e imprese della Sardegna e questo potrebbe rallentare il via libera.

L'esecutivo ha infatti inserito nei 21 articoli del testo alcune norme che riguardano il funzionamento e lo staff della Regione e la figura del segretario generale. Articoli che l’opposizione bolla come «intrusi da eliminare», in quanto, spiega Massimo Zedda (Progressisti), «quelle parti non hanno nessuna possibilità di portare beneficio ai sardi».

C’è apertura, però, per gli articoli «che possono portare ristori ai settori in crisi e ai cittadini che attendono risposte».

Il termine ultimo per approvare il provvedimento è il 30 novembre.

Di qui l’appello del governatore Christian Solinas e dell’assessore alla Programmazione Giuseppe Fasolino a velocizzare i lavori.

«Chiediamo responsabilità a tutte le forze politiche e in particolare all'opposizione per approvare in fretta una norma che porta benefici utili alla Sardegna e ai sardi», ha detto Fasolino, fiducioso di trovare il «giusto compromesso» con l’opposizione.

Quest’ultima ha comunque chiesto che il governatore si presenti in commissione per chiarire le ragioni del ritardo con cui la legge è stata presentata. 

«Con le dichiarazioni in cui ha accusato il Consiglio regionale di aver appesantito l'iter della scorsa omnibus 1 - dice il consigliere Pd Cesare Moriconi – Solinas ha di fatto ingaggiato uno scontro istituzionale con l'Assemblea. Dunque abbiamo chiesto al presidente dell'Aula, Michele

Pais, di chiarire le prerogative tra l'assemblea legislativa e l'organo esecutivo».

La prossima seduta della terza commissione, che dovrà cominciare la discussione del testo nel merito, potrebbe essere convocata per martedì prossimo.

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata