Il Ponte sullo Stretto di Messina si farà. Lo ha ribadito la premier Giorgia Meloni, in occasione della firma tra Governo e Regione Calabria dell’accordo per lo sviluppo e la coesione.

Tra i fondi per la Calabria, ha ricordato la presidente del Consiglio, ci sono «i 300 milioni di euro destinati per legge alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, quello che molti amano dire che non si farà mai e che è impossibile».

«Io sono convinta – ha aggiunto Meloni - che impossibile è la parola che usano quelli che non hanno coraggio e non hanno voglia di lavorare, perché per quelli che hanno coraggio e voglia di lavorare le cose si fanno».

Immediate le reazioni dell’opposizione. Il Movimento 5 Stelle parla di una «grande recita di Carnevale del “do ut des” tra la premier e il ministro Salvini».

«Nel grande asilo Mariuccia che è la coalizione di centrodestra – si legge in una nota del M5S - si dà il via allo sperpero di 15 miliardi svuotando i fondi di sviluppo e coesione di Sicilia e Calabria solo per “ammorbidire” il più irrequieto partner leghista. Il quale, peraltro, vaneggia di numeri a caso. Come sui 120mila posti di lavoro previsti. La Società Ponte Stretto ci dice che ogni anno saranno impiegati nei lavori 4300 lavoratori. Aggiungiamone per magnanimità altri dell’indotto, arriviamo sopra i 5 mila. Per arrivare ai 120 mila di cui blatera Salvini, la costruzione dell’opera dovrebbe richiedere tra i 22 e i 24 anni».

(Unioneonline/l.f.)

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